The aesthetics of a ritual. Korea on the table Creating, caring and sharing. A journey of the senses into the Hansik; an ancient Korean culinary philosophy, which bonds food culture to the beauty of the ritual. in Ferment 87 in Ferment curated by Elisa Zanetti illustrations by Laura Zavalloni 86 UN KIMCHI HOMEMADE • 250 g di cavolo cinese • 60 g di sale • 4-5 cipollotti interi • 1 cucchiaio di zenzero candito tritato • 1 cucchiaio di peperoncino rosso piccante in polvere • 1 spicchio d’aglio • Acqua q.b. Lavare il cavolo e tagliarlo in cubotti spessi 2 cm circa. Porlo in una ciotola e cospargerlo con il sale. Lasciare riposare per circa mezz’ora. Pulire i cipollotti e tagliarli sottilmente. In una ciotola, condirli con lo zenzero, l’aglio e il peperoncino. Lavare il cavolo dal sale di fermentazione e unirlo alla seconda ciotola, insieme a un ulteriore cucchiaio di sale. Mescolare bene e mettere tutto in un vaso di vetro. Coprire le verdure con acqua e, dopo circa una settimana, il vostro kimchi sarà pronto da gustare. Il primo libro di cucina scritto in alfabeto coreano è da attribuire alla Signora Chang, nata nel 1598, che raccolse varie ricette per preparare diversi tipi di kimchi, concepiti sia per i pasti quotidiani che per le occasioni speciali. in fermento
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