Ossigeno

96 97 Among the factors that influence the epigenetic modifications, our diet plays a central role. What are the ways in which this relation is made? The molecular mechanisms are still far from clear, but the research so far suggests that some substances present in foods may directly or indirectly modulate the activity of proteins involved in epigenetic modifications, thus affecting the functioning of our cells, the physiology of our body and, more generally, the state of our health. The study of these molecules, that is named “nutriepigenetics”, will, in the near future, develop real epigenetic diets to promote healthy aging and to prevent and treat a broad spectrum of diseases (Szarc vel Szic et al. 2015). The chemical compounds that have received more attention in this regard are the polyphenols, a heterogeneous class of natural substances already known for their antioxidant properties. For example, the resveratrol contained in the skin of grapes, the quercetin contained in apples, the genistein contained in lupins, in fava beans and soybeans and the catechins from tea, belong to this family. Together with the polyphenols, isothiocyanates contained in plants belonging to the Crucifereae (cabbage family) and folate are other important molecules that can influence epigenetic modifications. The complex interaction between diet, health and human epigenetics modifications is particularly important in two periods: the early stages of our life and the old age. The epigenetic effects of nutrition begin already during life in the uterus. Maternal malnutrition during pregnancy, for example, has a profound impact on the foetus because it can permanently alter the physiology, metabolism and structure of foetal organs, impacting on what will be its state of health in old age (Barker 1995). Tra i fattori che influenzano le modificazioni epigenetiche, la nostra dieta riveste un ruolo centrale. �uali sono i modi in cui si realizza questa relazione? I meccanismi molecolari sono ancora tutt’altro che chiari, ma le ricerche condotte finora suggeriscono che alcune sostanze presenti nei cibi possono modulare direttamente o indirettamente l’attività delle proteine coinvolte nelle modificazioni epigenetiche, influenzando così il funzionamento delle nostre cellule, la fisiologia del nostro organismo e più in generale il nostro stato di salute. Lo studio di queste molecole, che prende il nome di “nutri-epigenetica”, permetterà nel prossimo futuro di mettere a punto delle vere e proprie diete epigenetiche per favorire l’invecchiamento in salute e per prevenire e trattare un ampio spettro di malattie (Szarc vel Szic et al. 2015). I composti chimici che hanno ricevuto più attenzione in questo senso sono i polifenoli, una classe eterogenea di sostanze naturali già note per le loro proprietà antiossidanti. Appartengono a questa famiglia, per esempio, il resveratrolo contenuto nella buccia dell’acino di uva, la quercitina contenuta nelle mele, la genisteina contenuta nei lupini, nelle fave e nella soia e le catechine del thè. Accanto ai polifenoli, gli isotiocianati contenuti nei vegetali appartenenti alla famiglia delle Crucifereae (i cavoli) e i folati rappresentano altre importanti molecole in grado di influenzare le modificazioni epigenetiche. La complessa interazione tra dieta, modificazioni epigenetiche e salute dell’uomo risulta particolarmente importante in due finestre temporali: le primissime fasi della nostra vita e l’età avanzata. Gli effetti epigenetici della nutrizione iniziano già durante la vita in utero. La malnutrizione materna durante la gravidanza, ad esempio, ha un impatto profondo sul feto poiché può alterare in modo permanente la fisiologia, il metabolismo e la struttura degli organi del feto, incidendo su quello che sarà il suo stato di salute in età avanzata (Barker 1995). O di Ólos O for Ólos

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