Ossigeno #11

86 «Il bisogno aguzza l’ingegno» è un proverbio tanto noto quanto, a volte, abusato. Ma è pertinente come sintesi del modo in cui una nazione che è per il 60% desertica, che ha storicamente sofferto di una costante carenza d'acqua e che sta vivendo l’incremento di una popolazione in rapida espansione sia riuscita a produrre il 20% in più di acqua rispetto al proprio fabbisogno. Solo pochi anni fa, il crescente divario tra domanda e offerta idrica si stava avviando a diventare l'incubo nazionale. Ma Israele è riuscito a rifuggire quella prospettiva di aridità per merito dell’innovazione tecnologica e di infrastrutture pionieristiche. Se il bisogno è la forza trainante di gran parte delle nuove invenzioni, come da proverbio, allora – in quanto piccolo stato con scarsa disponibilità d’acqua, una risorsa limitata – c'era una sfida che andava assolutamente vinta. Alcune delle principali invenzioni, innovazioni e brevetti provengono dalla regione israeliana del Negev meridionale, laboratorio vivente di scienza e tecnologia per le terre aride. Promuovere e guidare lo sviluppo di tecnologie che affrontano le sfide legate al deserto è l’anima di DeserTech, una tra le più giovani comunità di innovazione. Una comunità istituita dalla Merage Foundation Israel, fondazione catalizzatrice che si prefigge l’obiettivo di promuovere la crescita economica nella regione del Negev, affidandosi ai vantaggi competitivi di quella terra. La Merage Foundation Israel ha saputo intuire il potenziale offerto dalla creazione di un cluster di innovazione nel Negev, e ha così unito le forze con l'Israel Innovation Institute, con il Ministero israeliano della Protezione Ambientale e con l'Università Ben-Gurion del Negev, dando vita alla DeserTech Community. DeserTech si trova a Be'er-Sheva, nota come “la capitale del Negev”, e si dedica proprio alla promozione dello sviluppo, dell'adeguamento e della commercializzazione di tecnologie che consentano una vita sostenibile in climi aridi, in particolare nelle aree maggiormente colpite dalla scarsità d'acqua. DeserTech organizza inoltre seminari internazionali per lo sviluppo e l'adeguamento di tecnologie legate al deserto e crea centinaia di opportunità commerciali per le startup israeliane coinvolte nei settori connessi all'acqua, all'agricoltura, alle energie rinnovabili e alle infrastrutture. La presenza di migliaia di startup e del maggior numero di ingegneri pro-capite rispetto a qualsiasi altra parte del mondo rende Israele un hub ideale per l'innovazione. Il modo in cui supportare e riunire le diverse aziende, i centri accademici e le startup coinvolte in esigenze globali è la sfida che affronta l'Israel Innovation Institute senza scopo di lucro. La missione di questo do-tank, di questo serbatoio, è proprio quella di creare comunità di innovazione in cui imprenditori e startup operanti in settori come l’assistenza sanitaria, l’agricoltura, le infrastrutture e i cambiamenti climatici possano condividere sfide e soluzioni reciproche. L'Istituto aiuta le comunità a trovare risorse, a stabilire connessioni e, azione di vitale importanza, a mettere in circolo i saperi tra gli operatori del settore: come coniugare esigenze e soluzioni e come creare opportunità imprenditoriali. Inoltre, l'Israel Innovation Institute accompagna e sostiene le organizzazioni internazionali che partecipano all'ecosistema di innovazione israeliano. Patricia Golan - the DeserTech Community Acqua nel deserto Riciclaggio e disinfezione dell’acqua, desalinizzazione, irrigazione a goccia: Israele condivide le sue competenze su scala internazionale

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